Herbalife alle Olimpiadi di Tokyo 2020
Le Olimpiadi minacciate dal Covid
Le Olimpiadi di Tokyo si sono concluse con la cerimonia di chiusura dei Giochi di domenica 8 agosto dopo 17 giorni in cui il più grande evento sportivo del mondo ha affrontato una nuova, aggressiva ondata di Covid. L’Italia, forte di un annata che le è stata particolarmente favorevole, ha infranto i record di Los Angeles 1932 e Roma 1960 raggiungendo quota 40 medaglie.
Dopo essersi distinta in Europa con la vittoria degli Europei di Calcio e dell’Eurovision (non solo nello sport il brand Italia sta vivendo un periodo fertile) questo risultato alle Olimpiadi di Tokyo rende fiera la nostra Nazione.
Herbalife, in qualità di partner ufficiale CONI era naturalmente presente ai giochi Olimpici di Tokyo per sostenere i nostri atleti nell’ardua impresa di conquistare nuove vette nelle varie discipline olimpiche.
Herbalife alle Olipiadi di Tokyo 2020
Herbalife è da sempre vicina al mondo dello sport e gli atleti che prendono parte alle Olimpiadi sono sportivi che necessitano di seguire rigidamente una dieta finalizzata alla massima resa in termini di performance sportive.
Serve quindi lo sforzo congiunto di scienza ed esperienza nel mondo della nutrizione per offrire prodotti in grado di soddisfare l’esigenze di professionisti in un momento tanto delicato ed importante per la loro carriera. In una parola, quello che serve è: Herbalife.
La linea Herbalife H24 contiene tutti i prodotti che servono per costruire la dieta di chi pratica sport, per passione o come lavoro, col fine di ottenere il massimo rendimento da sé ed un miglioramento delle performance continuo nel tempo.
Quest’anno a Tokyo Herbalife è diventato anche fornitore ufficiale della squadra indiana che ha partecipato ai Giochi Olimpici.
Secondo i termini dell'accordo, Herbalife è stata il partner nutrizionale ufficiale del Team India in durante il corso dei Giochi. Oltre 100 atleti e sportivi indiani hanno rappresentato l'India a Tokyo in sport come: boxe, ping pong, badminton, atletica leggera, tennis, scherma e tiro con l’arco.
Le Olimpiadi minacciate dal Covid
Naturalmente le Olimpiadi di Tokyo non si sono svolte con la normale serenità di qualunque evento sportivo antecedente all’anno 0 del Covid: il 2020.
Gli spettatori sono stati banditi nella maggior parte degli eventi e i movimenti dei visitatori sono stati sottoposti a restrizioni senza precedenti nel tentativo di contenere il virus a scapito della sua consueta atmosfera celebrativa. I record mondiali sono caduti e i drammi competitivi si sono svolti in arene popolate esclusivamente da funzionari delle squadre, volontari olimpici e media.
Tutto ha funzionato come da previsioni. Anche se dozzine di atleti, funzionari e lavoratori sono risultati positivi al Covid-19 e il numero di infezioni in tutta Tokyo ha raggiunto nuovi massimi durante i Giochi. Questa era la paura più grande citata da coloro che avevano voluto la cancellazione delle Olimpiadi.
"Sono stati giochi olimpici senza precedenti", ha dichiarato il presidente del Comitato Olimpico internazionale Thomas Bach durante la cerimonia di chiusura, aggiungendo che è stato necessario "uno sforzo altrettanto senza precedenti per realizzarli”.
Nella speranza di un futuro in cui la terribile pandemia che abbiamo vissuto sia un fenomeno sempre più contenuto fino a diventare solo un ricordo lontano, continuiamo a guardare avanti e ad apprezzare il lato positivo delle cose.