Combattere il diabete iniziando dalla tavola - Prodotti Herbalife Online

Combattere il diabete iniziando dalla tavola

Lo stile di vita, fatto da tante abitudini ripetitive e spesso errate, è la principale causa del diabete di tipo 2, del quale sempre più soggetti a livello mondiale ne soffrono. Innanzitutto bisogna sottolineare che l’obesità e il sovrappeso sono i primi nemici di tale malattia, e vanno combattuti al primo insorgere dei sintomi. Un’alimentazione corretta ed equilibrata, unita a un po’ di esercizio fisico svolto su base regolare può davvero fare la differenza. Ma in cosa consiste una vera dieta equilibrata? Vediamo cosa mangiare e cosa evitare se soffriamo di diabete di tipo 2.

 

Ogni giorno a tavola

I carboidrati non vanno evitati, bensì controllati e ‘modificati’. Infatti la maggior parte di noi è abituata a cibarsi di pasta, pane e riso bianchi, ovvero più raffinati e poveri di fibre. Dobbiamo assolutamente sostituirli con carboidrati complessi di tipo integrale, per sentirci più sazi e per una digestione più semplice. In tal modo, gli zuccheri saranno metabolizzati in modo lento e costante, evitando quindi inutili picchi dannosi. La frutta particolarmente zuccherina come l’uva, i cachi e le banane andrà limitata a 1-2 frutti alla settimana. Banditi invece (salvo qualche eccezione concessa…) i dolci, di ogni tipo, come torte, biscotti, merendine ecc., le bibite zuccherate e gli alcolici. Questi sono i veri nemici dei diabetici. Quindi concesso il cin-cin al compleanno e il brindisi per Natale, con tanto di fetta di torta ipercalorica, ma devono essere davvero dei casi rari. La costanza in uno stile alimentare paga sempre, che si tratti semplicemente di una dieta ipocalorica per smaltire i chili in eccesso o qualcosa di più specifico, come nel caso dei soggetti diabetici. Le proteine sono i veri mattoni del nostro organismo, quindi, seppur non eccedendo, devono far parte della quotidianità del diabetico, alternando quelle di origine animale (carni bianche, rosse, selvaggina, pesce, formaggio, latte e uova) a quelle di origine vegetale (legumi – in particolare la soia), per avere a disposizione un ampio spettro di aminoacidi essenziali. Le verdure devono essere un must nel piatto di ogni giorno, oltre che per l’alto contenuto di vitamine e minerali, anche per l’azione che riescono ad avere sugli zuccheri, ovvero di rallentamento nel loro assorbimento, evitando quindi i picchi glicemici. Si consiglia, infatti, di consumare la porzione di verdura prima di mangiare il primo. I grassi non vanno evitati totalmente, ma si consiglia di consumare prevalentemente olio extravergine di oliva grazie all’alto contenuto di antiossidanti che combattono i radicali liberi.

 

Gli aminoacidi essenziali contro il diabete

I soggetti diabetici non assimilano i carboidrati in modo corretto e in questo caso l’insulina non riesce a ridurre la glicemia riportandola a livelli sopportabili. L’insulina è un ormone autoprodotto dall’organismo, ma nel caso dei diabetici esiste una sorta di resistenza insulinica, ovvero una scarsa sensibilità delle cellule nei confronti di questo ormone, che non viene riconosciuto dalle membrane e non viene quindi assorbito. L’arginina e la L-carnitina sono aminoacidi essenziali (ovvero non possono essere prodotti dal corpo ma vanno assunti con il cibo) che sembrerebbero migliorare notevolmente, secondo recenti studi, la sensibilità delle cellule verso l’insulina, riportando quindi dei normali valori di glucosio nel sangue.
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